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Monasteri aperti - 12 ottobre 2025

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Domenica 12 ottobre 2025 torna a Nonantola la VII edizione di Monasteri Aperti: l’iniziativa, organizzata dalla Regione Emilia Romagna, intende valorizzare luoghi di arte e fede in tutto il territorio regionale tramite esperienze originali alla scoperta di luoghi sacri di grande bellezza, ricchi di tesori e suggestioni.

Anche quest’anno il Museo Benedettino e Diocesano di Nonantola partecipa all’evento con l’inaugurazione di una nuova esposizione dal titolo “Melodie dell’anima. Sette secoli di canto gregoriano nell’Abbazia di Nonantola”. Si tratta di una mostra di antiche pergamene e materiali musicali provenienti dall’Archivio Storico Abbaziale e dalla Biblioteca Abbaziale che racconta la storia del canto gregoriano, il canto liturgico monodico (cioè a melodia singola) della tradizione cattolica occidentale, elaborato nell’VIII secolo. Inizialmente le melodie venivano trasmesse oralmente all’interno di monasteri e cattedrali, poi si passò ad una prima “scrittura neumatica” per aiutare i cantori ad eseguire le musiche sempre nello stesso modo. Nacquero così i “neumi”, segni particolari annotati tra le righe dei codici che rappresentavano l'andamento della melodia e da cui deriva la "nota" musicale moderna. Nello scriptorium di Nonantola venne elaborato un particolare tipo di “notazione neumatica” detta appunto nonantolana, testimoniata in modo mirabile nel Graduale (XI secolo) esposto nel Museo diocesano e proveniente dalla Biblioteca Abbaziale. Gli altri documenti in mostra, la cui selezione è stata curata dal can. Riccardo Fangarezzi direttore dell’Archivio, si raggruppano in tre sezioni: le origini, il canto gregoriano e la notazione neumatica nonantolana; la fioritura, i libri corali in monasteri, collegiate e cattedrali; l’uso generale e duraturo, i messali. La prima sezione illustra alcuni frammenti da codici musicali medievali (XII-XIV sec.) che includono un campione di notazione neumatica nonantolana ed esempi di notazione quadrata. La seconda mostra un esempio maturo (grandi libri corali datati 1763) di come il canto gregoriano sia stato tramandato per secoli. La terza vuole dimostrare come tale linguaggio musicale abbia raggiunto ogni più piccola parrocchia cattolica attraverso la pubblicazione di messali (XVII-XIX sec.) in cui il testo è accompagnato dalla notazione musicale gregoriana.

Dopo l’inaugurazione della mostra, prevista alle ore 15.30 nella “Sala Verde” del Palazzo Abbaziale (ingresso da piazza Caduti partigiani 6), seguirà in Museo la visita guidata all’esposizione e in particolare al Graduale dell’XI secolo accompagnati dalla Schola Gregoriana di Reggio Emilia che eseguirà alcuni canti. In Basilica si svolgerà una speciale “esplorazione sonora” all’organo Traeri (XVIII sec.) a cura di Fabiana Ciampi e Stefano Pellini. Concluderà il pomeriggio un imperdibile concerto di canto gregoriano e organo “alternatim” che vedrà esibirsi nuovamente la Schola Gregoriana diretta da Silvia Perucchetti e la musicista Fabiana Ciampi all’organo.

L’evento si inserisce nel programma della Rassegna ArmoniosaMente ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici dell’organo “Johann Sebastian Bach”.

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